La storia ci tramanda che in Terra di Lavoro si coltivavano oltre ai frutti tipici del luogo anche gli alberi di gelso, nutrimento del baco da seta. Le famiglie contadine impararono a filare la seta dai bozzoli e la tessevano su primitivi telai usando le tele per confezionare lenzuola, tende, camicie e quant’altro potevano utilizzare per uso domestico.

Quando la famiglia Borbone conquistò il Regno delle Due Sicilie e scoprì quest’attività territoriale inerente la nobile fibra della seta pensò nella magnificenza della sua mentalità illuminata di dare un impulso tecnico, culturale, artistico ed umanistico a questa potenzialità chiedendo il supporto della casata francese. Conseguentemente, dalla città di Lione, capitale culturale dell’epoca per i tessuti jacquard, giunsero a San Leucio i maestri lionesi della tessitura.

Dall’anno 1776 al 1785 il Re Ferdinando IV di Borbone diede impulso all’attività serica nella Real Colonia di San Leucio, costituita da un gruppo di edifici – “Ferdinandopoli” – che ospitava i locali per le varie lavorazioni della seta, le abitazioni degli operai e la Real Chiesa con annesso teatro.La notevole crescita della laboriosa Colonia di San Leucio, portò il Re Ferdinando all’istituzione di un atto normativo rivoluzionario: lo Statuto della Colonia Serica, che introduceva per la prima volta, concetti modernissimi quali: l’abolizione di ogni distinzione di classe, l’istruzione obbligatoria, l’equiparazione del lavoro dell’uomo a quello della donna, la meritocrazia e la scrupolosità della pulizia della persona e degli ambienti.

La famiglia CICALA, erede di questo retaggio storico, continua ad esprimere in REAL SETA le vestigia del passato evolvendone il gusto e la nobiltà in un tempo presente rivolto al futuro, assimilando la tradizione e l’innovazione.